Inizia un nuovo anno.
Per tradizione è tempo di snocciolare buoni propositi e ottime intenzioni. Non sarò certo io a tirarmi indietro.
Ebbene, nel 2013 cercherò di tenere fede ad alcune linee guida.
Snobberò le donne che non mi regaleranno la loro complicità, che confonderanno il bigottismo con la correttezza, che mi faranno sprecare tempo ed energia in rapporti privi di spessore, divertimento ed interesse.
Ostracizzerò tutti i filosofi da bar sport che mi toglieranno l’aria pontificando sull’amore, millantando capacità di analisi dei rapporti di coppia e delle relazioni tra i sessi, spacciando come teorie generali le riflessioni dettate dalle loro personali frustrazioni o speranze.
Irriderò tutti coloro che, essendo a mio insindacabile giudizio privi di personalità, cultura, genio o creatività, cercheranno di supplire alle propria pochezza condividendo sui social network citazioni geniali di autori, poeti, filosofi o pensatori vari.
Schernirò tutti i fenomeni che per snobismo si faranno vanto del non essere su Facebook o su Twitter o del non avere Whatsapp o Viber o uno Smartphone; ma anche tutti coloro che abuseranno di tutte queste cose come tanti bimbiminkia.
Aggredirò caparbiamente ogni forma di perbenismo e moralismo d’accatto, soprattutto da parte di chi giudicherò privo di legittimazione a salire sul pulpito (pressoché tutti, senza eccezioni).
Ignorerò gli onnipresenti soloni che parleranno per assiomi, che sputeranno sentenze, che penseranno in modo dogmatico, in qualsiasi ambito e contesto.
Ah,quasi dimenticavo: ci saranno le elezioni. Forse è opportuno spenderci qualche proposito.
Snobberò l’orgia di luoghi comuni, buffonate, promesse e slogan che ci verranno propinati in quantità industriale durante la campagna elettorale per cercare di sgraffignare qualche voto e qualche poltrona in più.
NB: onde prevenire obiezioni idiote sottolineo fin da subito che non si tratta di qualunquismo ma di noia e autodifesa (ho i neuroni permalosi, la mia intelligenza si offende facilmente).
Riderò in faccia agli elettori fanatici che sprecheranno energie nel propagandare la loro fede politica ad ogni piè sospinto, anche quando non verrà loro richiesto, magari irridendo chi la pensa diversamente. Quelli con la verità in tasca, per intenderci. E i criceti nel cervello.
Ignorerò in particolare gli invasati che esterneranno il loro tifo politico in modo virale e frantumeranno i coglioni al prossimo infettando tutti i social network con vignette, battute, slogan e altre originalissime emanazioni o espressioni propagandistiche del loro credo.
Chiusa la parentesi elezioni, ora torniamo alle cose serie.
Ringhierò il mio fastidio in faccia ai volponi che si crederanno più furbi degli altri e cercheranno di saltare le code e fregare il posto nei negozi, agli sportelli, agli incroci, ai semafori.
Fulminerò con lo sguardo tutti gli idioti che in montagna mi saliranno sulle code degli sci mentre sarò in diligente attesa del mio turno per salire in seggiovia.
Sfanalerò senza pietà nello specchietto di tutti gli imbranati che infrangeranno il codice stradale impegnando la corsia centrale dell’autostrada a 110 km/h con la corsia di destra libera e deserta.
Non acquisterò prodotti che verranno pubblicizzati con spot cretini o esteticamente sgradevoli o ripetuti in modo fastidioso, fino alla nausea, su tutti i canali. Stessa sorte in caso di testimonial che mi dovessero risultare sgraditi.
Molto bene.
Mi pare che la lista a questo punto sia abbastanza nutrita, seria, impegnativa e variegata.
Va da sé che trattandosi di buoni propositi, li ho snocciolati solo per redigere questo elenco, poi farò quel cavolo che mi pare come sempre, cercando faticosamente di rendere positivo il mio personalissimo bilancio dell’anno che verrà.
Buon 2013 a tutti.
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