Madrid – Diario di Viaggio (Parte I)

Angolo del Ceo: Madrid - Plaza de Cibeles

Intro

L’incontro con Madrid è stato folgorante: non esserci mai stato era una grave lacuna nel mio personale taccuino di turista della domenica; poi dal 2022 ho avuto la fortuna di potermici recare più volte in pochi mesi e la capitale Spagnola è salita prepotentemente sul podio delle città più belle e coinvolgenti che abbia mai visitato. Sia dal punto di vista architettonico che da quello culturale, turistico e umano. C’è tantissimo da vedere, gustare, vivere. Ogni giorno. Fino a tarda notte.

PER LEGGERE LA PARTE II – CLICCA QUI
PER LEGGERE LA PARTE III – CLICCA QUI

Ma veniamo alle indicazioni per i miei venticinque lettori.

Come al solito troverete impressioni di viaggio assai personali e soggettive, arricchite di link (laddove disponibili) e di alcune “chicche del Ceo”, ovvero dettagli relativi a luoghi o esperienze che ho potuto apprezzare in prima persona e delle quali mi piace l’idea di condividere il ricordo. Il valore di queste chicche è, nemmeno a dirlo, inestimabile. Istruzioni per l’uso:

  • Link: se cliccate sui nomi o sulle parole colorate in rosso amaranto e sottolineate, si aprirà il relativo link (ammesso che tutto funzioni correttamente).
  • Chicche del Ceo: le trovate in questo formato. Sono preziosissime: fatene buon uso, fortunelli.

In caso di viaggio a Madrid, se avrete seguito i miei consigli (non vedo alternative…), ringraziatemi pure nei commenti.

Madrid – Dove alloggiare

Se l’idea è quella di un weekend (lungo o breve), l’ideale è trovare un alloggio in centro, anche se la rete di bus e metropolitane serve in modo capillare la capitale spagnola.
Tuttavia uscire dal proprio alloggio e respirare subito la Gran Vía, Chueca, Sol o la zona del Prado, aumenta non poco il valore aggiunto della visita.

Il centro storico di Madrid, inteso come l’area che si allunga approssimativamente tra il Palacio Real e il parco del Buen Retiro, ha una estensione tranquillamente gestibile anche girando a piedi: in circa 45 minuti lo si attraversa senza il timore di perdersi. Sono disponibili tutti i mezzi: metropolitana (velocissima e intuitiva da utilizzare, permette spostamenti rapidi a prezzi accettabili) taxi a decine ovunque, Uber e autobus, oltre che varie altre app per il noleggio di auto, biciclette, scooter e monopattini elettrici.

Personalmente, tuttavia prediligo gironzolare a piedi per le città che ancora non conosco: distanze permettendo, è dal mio punto di vista il modo migliore per leggere i quartieri, vivere le strade, respirare l’anima e l’essenza di una città. E a Madrid mi è piaciuto davvero tanto.

Angolo del Ceo – Madrid: mappa turistica del centro

Gli hotel in centro, soprattutto quelli di buon livello, non sono per nulla economici: se potete farlo, il suggerimento è di prenotare con largo anticipo e cercare offerte speciali o promozioni.

Personalmente mi sono orientato sui numerosissimi hostal disponibili. Attenzione: non si tratta di quelli che in Italia chiamiamo “ostelli”, equivalgono piuttosto alle nostre pensioni. Certo, non aspettatevi il lusso, ma se trovate una stanza con bagno privato, potrete dormire comodamente in pieno centro spendendo cifre accettabili, magari godendovi le scale in legno scricchiolanti tipiche dei vecchi palazzi madrileñi . La scelta non manca, ce ne sono letteralmente centinaia.

In caso di gita con più compagni di viaggio, è consigliabile anche fare una ricerca tra gli appartamenti disponibili in centro per affitti di breve periodo. Per chi fosse interessato, nello specifico, ho alloggiato, in ordine di preferenza, presso (clicca per i link):

Hostal Juliette & Coworking

Angolo del Ceo: Hostal Juliette – Ingresso e vista

Fa parte di un complesso di Hostal situati ai vari piani di un imponente palazzo sulla Gran Via (al 44). Dalla mia finestra vedevo Plaza del Callao: una posizione più strategica è difficile da immaginare. Androne e scale sanno di antico, ma gli interni sono ben rimodernati e confortevoli. Consigliato.

Appartamento Libere – Palacio Real
Piccolo complesso di appartamenti ristrutturati in un palazzo antico. Ottima posizione, vicino a Puerta del Sol e al Palacio Real. Un alloggio per 3/4 persone, con due bagni, salottino e una cucina attrezzata, alla fine è costato meno di un hostal (prenotando con largo anticipo). Unico punto a sfavore: non abbiamo trovato modo di lasciare in custodia il bagaglio il giorno del check-out.

Hostal Adis
Piccolo Hostal in buona posizione, poco oltre la Gran Via, a pochi minuti dalla Puerta del Sol. Spazi a dir poco contenuti, ma ambienti puliti e personale più che gentile e disponibile.

Hostal Greco 
Si trova a Chueca, il quartiere LGBTQ della città, a pochi passi dalla fermata della metro Gran Via. La struttura è molto datata anche all’interno, le camere sono vecchiotte non molto confortevoli: consigliato solo se trovate un’offerta molto vantaggiosa.

Angolo del Ceo: Madrid – La Gran Vía

 

Madrid – Cosa mangiare (e dove)

Capitolo impegnativo: troverete di tutto, come prevedibile.

A Madrid si mangia ad ogni ora (anche se in media ad orari diversi da quelli italiani) e si beve tanto: i riti delle tapas (tipici stuzzichini sfiziosi caldi o freddi serviti come aperitivo nei bar) e della caña (la nostra birretta) incarnano la tradizione attraverso cui si socializza e si respira l’energia vitale della città. Le vie e le piazze del centro sono luoghi di ritrovo: i madrileñi non vivono la cena solo nella modalità tradizionalmente radicata in Italia. Si esce a chiacchierare e stare insieme, girovagando tra i locali, piluccando qua e là e magari cambiando posto più volte nella stessa sera. Un po’ come quando si va “a bacari” a Venezia, per chi ha vissuto l’esperienza.

Angolo del Ceo – Tapas!

Insomma, per vivere al meglio la movida a Madrid, più che la classica serata italiana seduti in pizzeria o al ristorante, il grido di battaglia è “ir de bares” o “ir de cañas”
Chicca del Ceo: io sono un tipo strano lo so, ma al di là del fatto che è facilissimo conoscere persone a Madrid, mi è capitato più volte di fermarmi da solo a bere un Tinto de Verano in qualche tavolino, al solo scopo di rimanere lì e godermi l’onda inarrestabile di energia, chiacchiere e persone che inonda il centro della città ogni sera. Mi affascinava anche solo fare da spettatore.

Per dire.

Riguardo a piatti e ricette, come potrete immaginare, è possibile trovare qualunque cosa, compresi ristoranti etnici di ogni tipo e ovviamente locali italiani più o meno d.o.c. Mi limito tuttavia ad alcune segnalazioni, al grido di “tapas, tapas, tapas”. Da qui in avanti state in campana: è pieno di link (cliccateci sopra) e di Chicche del Ceo (fatene tesssssoro). Tanta roba…

– Tortilla española: è una specie di omelette/frittata ripiena di patate (e in alcune varianti viene aggiunta anche un po’ di cipolla). E’ un tipico piatto da tapas e la troverete disponibile in quasi tutti i locali a partire dalla colazione e per tutta la giornata, fino a tarda notte.
Chicca del Ceo: la potete degustare, insieme a Jamon di qualità, formaggi di ogni tipologia (anche italiani), altre tapas di ottimo livello e un buon bicchiere di vino presso La abaceria del principe, adiacente a Plaza de Santa Ana. Locale Consigliato.

– Jamòn iberico: io ne vado matto, in tutte le sue varianti. Lo troverete ovunque, da consumare al volo ma anche confezionato per la vendita, ovviamente in qualità variabili. Vi sono anche catene di negozi dedicati (museo del jamon, tanto per citarne una delle più note). A livello organolettico è abbastanza diverso dal nostro prosciutto crudo, più grasso e più saporito.
Chicca del Ceo: suggerisco Viandas de Salamanca un localino vicino a Sol, con una gradevole saletta al secondo piano, in cui potrete gustare un buon bocadillo con jamon e rilassarvi guardando dalla vetrata al primo piano il viavai incessante di turisti e madrileñi da e verso Puerta del Sol. Se volete acquistare qualcosa, la mia preferenza va a questo Jamon de Bellota (link).

Angolo del Ceo: Jamon Iberico

 

– Cocido madrileño: anche questo è un piatto tipico. Si tratta di uno stufato preparato con vari tagli di carne, ceci e verdure, cotto per diverse ore e spesso servito in diverse portate. La ricetta varia in ogni locale e in ogni famiglia, difficilmente ne degusterete due uguali.
Chicca del Ceo: uno dei ristoranti più famosi in cui degustare il Cocido (prenotando per tempo) è senz’altro il Ristorante Malacatin, a circa 10 minuti da Plaza Major. Vanta una tradizione secolare, vale la pena provarlo.

– Cochinillo Asado: altra pietanza tipica, ovvero il maialino da latte arrosto. A Madrid il maiale viene cucinato un po’ in tutte le salse (così come l’agnello): entrambi fanno parte della tradizione gastronomica del territorio. Questa variante tuttavia è deliziosa.
Chicca del Ceo: se volete farla completa, prenotate (in anticipo) al ristorante Sobrino de Botin, a pochi passi da Plaza Major. Ufficialmente riconosciuto come il ristorante più antico del mondo (ha aperto i battenti nel 1725), è famoso soprattutto per il maialino arrosto. Davvero ottimo. In tutta sincerità, ne ho degustati di altrettanto buoni in Sardegna, tuttavia la tappa da Botin rimane consigliata.

Angolo del Ceo: Cochinillo Asado

– Cordero Asado: si tratta dell’agnello arrosto, per chi ne ama il sapore. Lo si trova in moltissimi locali, è un piatto assai diffuso e apprezzato.
Chicca del Ceo: non sono un appassionato di agnello, ma forse uno dei migliori che ho assaggiato è l’agnello arrosto proposto da La Posada de la Villa, poco oltre Plaza Major.

– Churros: fragranti bastoncini di farina acqua e sale fritti e ricoperti di zucchero. Anche questi vengono consumati a partire dal mattino, per tutta la giornata come merenda golosa e a tarda notte come spuntino. La tradizione tuttavia vuole che vengano consumati per colazione, intingendoli in una tazza fumante di cioccolata calda.
Chicca del Ceo: immancabile una puntatina (ma perché poi solo una…) alla Chocolateria San Ginès, una istituzione a Madrid, dal 1894. Qui, mettendo in preventivo un po’ di coda e il rischio di mangiare in piedi al bancone se non trovate posto, si svolge la domenica mattina il rito della colazione madrilena che più tradizionale non si può: cioccolata calda e churros (di varie dimensioni) da intingere. Andateci, ne vale la pena.

Angolo del Ceo – Churros y chocolate alla Chocolateria San Gines

– Patatas Bravas: saporitissime patate saltate in padella e aromatizzate alla paprika (dolce o piccante, a seconda delle versioni). Si possono trovare anche condite con peperoncino o tabasco e in molti locali vengono servite con una salsa a base di maionese e aglio, o di pomodoro (spesso piccante). Sono a menu praticamente ovunque.

– Huevos estrellados: potremmo definirli, grossolanamente, gli eggs and bacon alla maniera spagnola. Si tratta di un piatto semplice, ma corposo e gradevole, composto da uova al tegamino (sul liquido andante), patate e Jamòn.

Angolo del Ceo: Huevos estrellados

– Bocadillo de calamares: si tratta di un panino ripieno di anelli di calamari fritti preparati al momento, quindi belli caldi e fragranti. Li troverete dappertutto, anche se tradizione vuole che il turista li degusti in uno dei tanti bar attorno a Plaza Major. Buonissimi anche questi.

– Pesce: Madrid dista centinaia di km dal mare. Tuttavia, come nel caso di Milano, la presenza di un mercato del pesce tra i più grandi del mondo (quello di Madrid è secondo solo a Tokio), permette di gustare prodotti freschi a di alta qualità in tutti i locali e i ristoranti. C’è di tutto: oltre ai calamares e al pulpo à la gallega, ho degustato gambas deliziosi, molluschi e pescado del dìa di ogni tipo, tutto sempre ben preparato e gustosissimo. Una ricetta particolare che non avevo mai assaggiato in italia sono le cocochas de merluza al pil pil (vedi foto sotto, nella ciotola in coccio), ovvero piccole e morbidissime protuberanze carnose poste sotto la mandibola del merluzzo, immerse in una gustosa salsa a base di olio e aglio, resa densa dalle sostanze rilasciate dalle cocochas in cottura. Deliziose.
Chicca del Ceo: ho avuto modo di gustare le cocochas al ristorante Filandon, che mi sento senz’altro di consigliare, non solo per il pesce. Si tratta di un locale ricercato e spazioso, consigliato dalla guida Michelin e nel quale si può gustare un’ottima cena a base di carne e di pesce in una atmosfera raffinata e rilassante. Si trova a Nord di Madrid, non comodissimo al centro.

Angolo del Ceo: Recetas de pescado

 

– Paella: Non è tra le ricette più diffuse a Madrid. Ovviamente la si trova, soprattutto nei locali più votati a spennare il turista, ma spesso si tratta di roba surgelata e di qualità poco apprezzabile. Eviterei, a meno che un amico del posto non vi porti in qualche ristorante specializzato.

– Dolci: non sono la mia passione e sinceramente nessun dessert degustato a Madrid mi ha colpito in modo particolare. Da bravi turisti sarebbe d’obbligo una tappa a La Mallorquina, in Puerta del Sol, dove vengono decantate delle napolitanas de chocolate (simili al pain au chocolat) spettacolari. Ci ho provato, ma dopo mezz’ora di attesa in coda, ho desistito. Se siete più pazienti, più golosi o arrivate in un momento più favorevole, provate!

La Mallorquina – Puerta del Sol

Ebbene, cari lettori: se a questo punto della lettura avete percepito tra le righe uno strisciante entusiasmo per la capitale Spagnola, direi che il messaggio di fondo è arrivato.
Il bello, tuttavia, deve ancora arrivare: preparatevi ad un’altra raffica di foto, recensioni, impressioni e suggerimenti: il diario di viaggio a Madrid è appena cominciato…

CONTINUA (…)

Il Diario di viaggio a Madrid continua: non perdere il nuovo capitolo dedicato alle attrazioni turistiche della città!

PER LEGGERE LA SECONDA PARTE – CLICCA QUI
PER LEGGERE LA TERZA PARTE – CLICCA QUI

.

1 Commento

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*