Come sempre, in questo blog, i diari di viaggio non hanno la pretesa di sostituirsi alle centinaia di guide turistiche reperibili in libreria o in rete, assai più curate e strutturate di questi post.
Si tratta, molto più modestamente, del tentativo di riportare sensazioni e profumi assaporati durante una visita a Berlino, e magari di fornire spunti validi per chi avesse in programma un viaggio nella capitale tedesca.
NB: alcune foto sono prese liberamente dal web, e in molti casi abbiamo inserito link a siti vari che possono risultare utili ai lettori per eventuali approfondimenti. Chiunque ritenesse violato un suo diritto o comunque avesse qualche osservazione da fare, può scrivere a questo blog.
Buona lettura!
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Berlino – Cosa Vedere (continua dal capitolo precedente)
PORTA DI BRANDEBURGO
https://www.visitberlin.de/it/porta-di-brandeburgo
La Porta di Brandeburgo, col suo imponente stile neoclassico e la celebre quadriga in cima, è ormai il simbolo per eccellenza di Berlino. Ci si arriva in circa 20 minuti a piedi dall’Isola dei musei, percorrendo tutto il viale Unter den Linden [vedi Angolo del Ceo: Berlino – Diario di Viaggio (Parte I)].
La passeggiata è gradevole e consigliata (anche noleggiando al volo una bici, tempo permettendo)
Durante la guerra fredda il muro passava a pochi metri dalla porta, per cui era diventata l’emblema della divisione delle due Germanie. Celebre il discorso di Reagan (presidente U.S.A.) quando dalla Porta di Brandeburgo, nel 1987, si rivolse a Gorbaciov (presidente U.R.S.S.) urlando:
“Segretario Gorbaciov, se cerchi la pace, se cerchi la prosperità per l’Unione Sovietica e per l’Europa Orientale, se cerchi la liberalizzazione, vieni qui ad aprire questa porta! Mr. Gorbachov, apri questa porta! Mr. Gorbaciov, abbatti questo muro!”
Dopo la caduta del muro, nel 1989, è diventata per contrappasso l’icona della Germania unita.
PALAZZO DEL REICHSTAG
https://www.visitberlin.de/it/reichstag
E’ la sede del Parlamento Federale Tedesco dal 1999 ed è stata oggetto di una profonda ristrutturazione negli anni novanta ad opera dell’architetto inglese Norman Foster. Si trova a pochi passi dalla Porta di Brandeburgo.
Al centro del palazzo è stata costruita una spettacolare, imponente cupola in vetro e acciaio con vista sull’assemblea, dalla quale è possibile ammirare tutta Berlino, con dettagliate spiegazioni sulla città fornite da una efficiente audioguida automatica che si regola sulla base della vostra posizione, sia durante la salita che durante la discesa.
E’ assolutamente consigliabile prenotare la visita perché non è facile trovare posto. Il nostro tour prevedeva anche un rinfresco finale a base di caffè e torte tipiche. Esperienza molto piacevole. Noi abbiamo prenotato QUI (clicca per aprire la pagina web).
PS: vicino al Reichstag è possibile sorseggiare un buon drink al Capital Beach, un bar molto cool sulla riva della Sprea.
MEMORIALE DELL’OLOCAUSTO
https://www.visitberlin.de/it/memoriale-gli-ebrei-assassinati-deuropa
A pochi passi dalla Porta di Brandeburgo si trova l’impressionante installazione commemorativa dedicata agli ebrei d’Europa vittime dell’Olocausto. E’ composta da oltre 2700 parallelepipedi di cemento di varie dimensioni, appoggiati su un terreno ondulato.
Ci si può camminare in mezzo vivendo un intenso senso di disorientamento e claustrofobia, emozioni che l’architetto voleva trasmettere in memoria dell’Olocausto. Sotto l’installazione è presente un centro informativo (a pagamento).
TIERGARTEN
https://www.visitberlin.de/it/tiergarten-giardino-verde
Rappresenta l’equivalente di Central Park per i berlinesi: 210 ettari di prati, boschi, sentieri, ruscelli e laghetti. Comincia all’altezza della Porta di Brandeburgo e arriva quasi fino al quartiere di Charlottenburg.
Nato come riserva di caccia per il Principe Elettore di Brandeburgo nel XVI secolo, è l’ideale per fare jogging, giri in bici, passeggiate in mezzo al verde, per riposarsi all’ombra o per organizzare un pic-nic.
LO ZOO DI BERLINO
https://www.visitberlin.de/it/zoo-berlino
Si trova nella parte finale del parco e contiene animali di oltre 1.000 specie. Visitatissimo dalle famiglie ed entusiasmante per i bambini, offre una esperienza piacevole anche agli adulti (per lo meno a chi apprezza il genere).
Lo zoo è piuttosto ampio, e permette di vedere da vicino gorilla, foche, aquile, pinguini, rinoceronti, orsi, ippopotami, elefanti e tanti altri animali affascinanti, tra cui le due star dello zoo: i bellissimi panda Jiao Qing e Meng Meng.
CHIESA COMMEMORATIVA DELL’IMPERATORE GUGLIELMO
https://www.visitberlin.de/it/kaiser-wilhelm-gedachtnis-kirche-chiesa-commemorativa-dellimperatore-guglielmo
Si trova vicino allo Zoo, in Breitscheidplatz, piazza tristemente nota per l’attentato terroristico ai mercatini di Natale del 2016. Si tratta di due chiese affiancate: una in rovina (distrutta dal bombardamento degli alleati) e una nuova, modernissima, in cemento e vetro blu (che genera una intensa luce all’interno).
Si può considerare un monito sugli orrori della guerra e una celebrazione della pace.
CHARLOTTENBURG
https://www.visitberlin.de/it/schloss-charlottenburg-castello-charlottenburg
Il castello di Charlottenburg era la dimora estiva della famiglia reale prussiana dal secolo XVII sino ai primi anni del XX secolo. L’ingresso nella struttura, per chi vuole, è a pagamento, mentre è gratuito e consigliato l’accesso allo splendido parco in stile Rococò, che permette lunghe passeggiate in mezzo al verde e ad un giardino meraviglioso.
L’altra caratteristica che rende famosa la zona è che ospita il quartiere a luci rosse della città, teatro di uno dei mercati della prostituzione (che in Germania è legale e regolamentata) più fiorenti d’Europa.
POTSDAMER PLATZ
https://www.visitberlin.de/it/potsdamer-platz
Si trova al centro di un nuovo quartiere residenziale, direzionale e commerciale, costituisce un eccezionale richiamo turistico e simboleggia la nuova Berlino. Ha però una storia travagliata.
Pesantemente danneggiata dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, si trovò divisa dal muro e divenne un desolato spiazzo di confine. Per gli appassionati di riferimenti cinematografici, il film “Il cielo sopra Berlino”, di Wim Wenders, permette di respirare il panorama e lo stato d’animo di quei giorni anche attraverso le vedute della piazza.
Nel 1990 Roger Waters celebrò la caduta del muro con un concerto proprio in questo immenso spazio vuoto, di fronte ad un pubblico di oltre 500mila persone. Fu poi avviato un particolare progetto di ricostruzione affidato a quattro investitori e ad altrettanti architetti (tra cui Renzo Piano).
Il risultato è la modernissima piazza visitabile oggi.
La sezione di maggiore successo è quella realizzata dalla Sony, che vi ha eretto il monumentale e modernissimo Sony Center: un agglomerato di palazzi in acciaio e vetro con una copertura di vele illuminate, che contiene ristoranti, centri culturali, fontane, negozi, cinema e attira migliaia di turisti ogni giorno.
Cenare in uno dei tanti locali all’interno del Sony Center, con il suo mood ipertecnologico e le tante luci colorate che squarciano il buio dopo il tramonto, è una esperienza gradevole che mi sentirei di consigliare.
Boulevard der stars: sempre per gli appassionati del mondo dello spettacolo, è un vialone di asfalto rosso che costeggia il Sony Center, caratterizzato da molte stelle sul pavimento che ricordano le star tedesche del cinema e del teatro (visibili anche in stile ologramma a figura intera attraverso gli speciali cannocchiali che costeggiano il viale).
Avendo tempo si può anche fare una capatina al Panoramapunkt, un osservatorio a 100 metri di altezza, raggiungibile con l’ascensore più veloce d’Europa, da cui ammirare il panorama di Berlino (ma dalla torre della TV, a nostro modo di vedere, ha tutto un altro sapore).
CHECK POINT CHARLIE
https://www.visitberlin.de/it/checkpoint-charlie
Rappresenta l’icona per eccellenza della Berlino divisa durante la Guerra Fredda.
Oggi è una installazione puramente folcloristica: c’è una guardiola dell’esercito americano ricostruita per i turisti, con dei figuranti vestiti da soldati che si prestano a fare fotografie coi passanti, e il famoso cartello con scritto “State lasciando il settore americano”.
Il nome è dovuto al fatto che si trattava del terzo di tanti posti di blocco tra i vari settori della città (nell’alfabeto militare la terza lettera, la C, è contrassegnata dalla parola Charlie).
Attraverso questo punto di accesso in Friedrichstrasse passavano gli Alleati, i diplomatici e tutti quegli stranieri che avevano il diritto di andare da una parte all’altra di Berlino (dal 1962 al 1990)
A pochi passi, potete visitare il Mauermuseum Haus am Checkpoint Charlie.
EAST SIDE GALLERY
https://www.visitberlin.de/it/east-side-gallery
Si può descrivere come un coloratissimo mix di arte e storia, divenuto anch’esso simbolo di Berlino: a partire dal 1989 il Muro che divideva la città venne abbattuto, ma lungo questo tratto di strada ne è rimasto in piedi un tratto lungo 1,3 km.
Artisti provenienti da ogni parte del mondo sono venuti a Berlino a dipingere oltre 100 murales, trasformando questo simbolo di oppressione in una galleria d’arte all’aria aperta.
I più famosi sono il “Test the rest”, che rappresenta una vecchia Trabant mentre sfonda il Muro nel tentativo di visitare il resto del mondo, e “Il Bacio mortale”, che ritrae Honecker (presidente della DDR) e Breznev (segretario del PCUS) mentre si baciano fraternamente (secondo la prassi socialista) durante i festeggiamenti per il 30° anniversario della Repubblica democratica tedesca, nel 1979.
La didascalia sotto il murales dice: “Dio mio, aiutami a sopravvivere a questo bacio della morte”.
GIRO IN BATTELLO SUL FIUME SPREA
https://www.berlino.com/crociere-fiume-sprea/
Ce ne sono tanti, a vari orari, comprensivi o meno della cena a bordo. Qualunque scegliate, il valore aggiunto è quello di osservare il centro di Berlino dall’acqua, navigando sul fiume Sprea attraverso i luoghi di interesse e i monumenti più famosi della città.
Consigliatissimo per godersi Berlino da una prospettiva particolare e molto piacevole.
PRENZLAUER BERG
https://www.informagiovani-italia.com/prenzlauer_berg.htm
E’ un quartiere davvero splendido, che negli ultimi anni si è trasformato nella zona cool della Berlino emergente. Noi abbiamo visitato il mercatino delle pulci di Mauer Park, un colorato e frequentatissimo mosaico di bancarelle, musica, street food, karaoke che si tiene ogni domenica mattina, e la Berlino Kulturbrauerei, un ex birrificio trasformato in centro culturale.
Contiene anche un piccolo ma interessante museo che descrive la vita quotidiana a Berlino Est prima della caduta del muro. Vale comunque la pena di godersi una passeggiata rilassata tra i viali alberati e i pittoreschi negozi del quartiere, magari godendosi l’aperitivo o la cena in uno dei tanti localini e ristoranti trendy.
MUSEO EBRAICO DI BERLINO (Judisches Museum)
https://www.visitberlin.de/it/judisches-museum-berlin-museo-ebraico
Il museo si trova in un edificio futuristico che porta a rivivere la storia degli ebrei e il loro apporto alla vita sociale, artistica e culturale in Germania negli ultimi duemila anni.
CONTINUA…
Il diario di viaggio continuerà a breve con un ultimo capitolo dedicato non più alle attrazioni turistiche della città, ma ad approfondimenti e riflessioni afferenti la visita a Berlino.
Stay tuned...
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